Leucemia Mieloide Cronica

Sintomi, prevenzione e cause della LMC, una patologia del midollo osseo che progredisce lentamente.

Leucemia Mieloide Cronica


La leucemia mieloide cronica (LMC) è una neoplasia mieloproliferativa caratterizzata da un tipico danno cromosomico, che si origina dalla modifica di 2 cromosomi normali. La traslocazione porta alla formazione di una proteina alterata (BCR/ABL) la cui attività dà origine a un incremento della proliferazione e della crescita delle cellule midollari, responsabile dell’insorgenza della malattia. 

Nelle prime fasi i sintomi clinici possono essere completamente assenti o lievi e solitamente includono: 

Febbricola
Astenia
Perdita di peso e sudorazioni notturne. In quasi la metà dei casi è possibile riscontrare una splenomegalia (ingrossamento della milza), che può essere anche molto marcato.

Ogni anno la LMC colpisce 1-2 persone ogni 100.000, con un’età mediana alla diagnosi di 60-65 anni e con una lieve prevalenza di uomini.

Leucemia Mieloide Cronica - Cause
Cause

Uno degli agenti per cui si è accertata una responsabilità dell’insorgere della malattia sono le radiazioni ionizzanti. Per altri elementi, come il benzene, esistono indicazioni in tal senso. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, non vi sono cause identificabili. 

Terapia

La terapia della Leucemia Mieloide Cronica, LMC, è stata completamente rivoluzionata dall’avvento degli inibitori delle tirosin-chinasi, che hanno inaugurato l’era delle terapie mirate. In caso dell’ottenimento di una risposta molecolare profonda e persistente, è oggi possibile in alcuni casi, dopo almeno 4-5 anni di terapia ma spesso molti di più, interrompere il trattamento. Nei casi in cui non si ottenga una risposta soddisfacente coi farmaci disponibili, o se la malattia dovesse evolvere verso le fasi più avanzate, un’opzione terapeutica per i pazienti relativamente giovani è rappresentata dal trapianto allogenico di cellule staminali. Ma questi sono casi oggi molto poco frequenti.

La ricerca è oggi indirizzata al miglioramento delle possibilità di poter sospendere il trattamento, attraverso l’utilizzo di combinazioni di farmaci o con la scelta di trattamenti più efficaci, mai dimenticando le potenziali tossicità.