10 anni di Immunoterapia: com’è cambiata la lotta ai tumori

06/12/21     

L’Immunoterapia ha rappresentato una rivoluzione nel modo di trattare il cancro.

Si tratta di una nuova frontiera della medicina, che è andata ad affiancarsi alle opzioni terapeutiche più tradizionali come la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, le terapie ormonali ed è caratterizzata da un meccanismo d’azione innovativo che fa leva sulle potenzialità del sistema immunitario per trattare le patologie tumorali.

Bristol Myers Squibb – 10 anni di Immuncologia

L’Immunoncologia, l’Immunoterapia applicata al trattamento dei tumori, compie dieci anni.

Questa prospettiva di trattamento completamente nuova è valsa ai ricercatori – Dr. Jim Allison e Dr. Tasuku Honjo - riconoscimenti importanti dalla comunità scientifica tra cui il Premio Nobel per la Medicina nel 2018.

A differenza degli altri trattamenti che sono rivolti direttamente contro le cellule tumorali, l’immunoncologia (l’Immunoterapia applicata al trattamento dei tumori) ha come bersaglio le cellule del nostro sistema immunitario, che possono essere alterate dalle cellule tumorali, creando un microambiente sfavorevole all’azione del sistema immunitario. L’immunoterapia può riuscire a bloccare la crescita delle cellule tumorali e a volte a eliminare quest’ultime, agendo sul complesso meccanismo della risposta immunitaria, con l’obiettivo di rimuovere quelle azioni che le cellule neoplastiche inducono, per bloccare la risposta di difesa del nostro organismo.

L’idea che il sistema immunitario potesse proteggere l’organismo dallo sviluppo di tumori risale agli inizi del Novecento, ma solo in questi dieci anni, grazie a una straordinaria accelerazione della ricerca, tale ipotesi è diventata realtà e comincia a dare risultati. 

La ricerca sull'immunoncologia si è concentrata inizialmente sui tumori avanzati, dove i pazienti avevano il bisogno più urgente di nuove opzioni terapeutiche, mostrando significativi miglioramenti della sopravvivenza per i pazienti nel melanoma, tumore del rene e del polmone. Si è iniziati dalle linee tardive, quando si erano esaurite altre opzioni, per poi passare in prima linea. 

La sfida, oggi, è quella di portare questa strategia terapeutica negli stadi più precoci della malattia, quando il sistema immunitario può essere ancora più reattivo.

Una survey commissionata da Bristol Myers Squibb che ha compreso più di 250 oncologi, chirurghi e specialisti di cinque Paesi (Stati Uniti, Giappone, Germania, Italia e Francia), che attualmente trattano pazienti con 8 diversi tipi di tumore in stadio I-III, ha rivelato che la maggior parte di questi si aspetta dall’Immunoterapia un impatto positivo nel panorama del trattamento dei pazienti con tumore in stadio iniziale nel setting adiuvante (dopo la chirurgia), neo-adiuvante (prima della chirurgia) e peri-operatorio (sia prima che dopo la chirurgia), se approvata dalle istituzioni regolatorie.

La survey ha inoltre evidenziato come la maggior parte degli intervistati, abbia espresso entusiasmo sul potenziale di questa terapia negli stadi più iniziali del tumore. 
Valutazione del potenziale dell’Immunoterapia negli Stadi Iniziali dei Tumori

In occasione dei dieci anni di questa fondamentale terapia, che sembrava una scommessa e che oggi è una realtà, Bristol Myers Squibb è lieta di dare il proprio contributo non condizionato alla pubblicazione del libro “Cancro, 10 anni di Immunoterapia. Come è cambiata la lotta ai tumori fra successi, speranze e nuove sfide.”

In questo volume Mauro Boldrini, giornalista professionista laureato in Farmacia che da oltre vent’anni si occupa di divulgazione scientifica, insieme a Paolo Marchetti, professore ordinario di Oncologia Medica alla Sapienza di Roma, ripercorrono i dieci anni dalla scoperta del primo farmaco immunoterapico. L’obiettivo è di raccontare come l’innovazione e in particolare l’Immunoterapia stia cambiando la storia clinica di numerose neoplasie. Una storia scritta attraverso la voce dei massimi esperti oncologi e delle associazioni pazienti, che sono i grandi protagonisti di questi dieci anni.

In Bristol Myers Squibb crediamo nel potere della scienza e nello spirito di innovazione, per continuare ad offrire nuove opportunità terapeutiche a sempre più pazienti.

Scopri di più sul nostro impegno nel trovare soluzioni innovative che fanno leva sul sistema immunitario del paziente per combattere il cancro qui.