Le nuove strade per il trattamento della psoriasi

Renata M. Kisa, M.D., direttore medico per la Dermatologia nella divisione Global Drug Development di Bristol Myers Squibb, ci parla degli sforzi dell’azienda nella ricerca dermatologica, delle esigenze mediche non soddisfatte, nonché dei motivi che spingono BMS a voler cambiare in positivo le vite dei pazienti.

16/06/21     

Le nuove strade per il trattamento della psoriasi

Almeno 100 milioni di persone sono affette da psoriasi in tutto il mondo e le sue conseguenze vanno ben oltre gli effetti visibili sulla pelle. Molti pazienti non riescono a sostenere il peso della malattia poiché ogni giorno devono subire, oltre alle conseguenze fisiche, alle comorbidità e alle pesanti conseguenze emotive, anche l’inadeguatezza delle cure nonostante le moltissime opzioni terapeutiche disponibili. In questo contesto Bristol Myers Squibb sta mettendo a punto soluzioni innovative in grado di cambiare la vita delle persone che devono convivere con la malattia.

I sintomi e le conseguenze negative della psoriasi

La psoriasi è una malattia cronica autoimmune che si manifesta con un'infiammazione persistente della pelle. La malattia colpisce indistintamente i due sessi e il suo esordio può avvenire a qualsiasi età. Tra le persone che convivono con la malattia, il 90% è colpito dalla psoriasi volgare, nota anche come psoriasi a placche poiché è caratterizzata da chiazze rotonde od ovali, ben delineate e generalmente ricoperte da squame bianco-argentee.

I pazienti affetti da psoriasi possono presentare diversi sintomi, tra i quali:

  • prurito
  • dolore
  • bruciore o tensione cutanea
  • secchezza cutanea
  • screpolature
Renata M.Kisa, M.D., worldwide medical lead, Dermatology Bristol Myers Squibb

Renata M.Kisa, M.D., worldwide medical lead, Dermatology Bristol Myers Squibb

In aggiunta, la psoriasi è associata a diverse comorbidità gravi che possono incidere negativamente sul benessere dei pazienti, come l’artrite, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, il diabete, le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), l’obesità e la depressione.

Le conseguenze negative della psoriasi si spingono ben oltre i sintomi fisici. Chi è affetto da psoriasi può subire la stigmatizzazione sociale e conseguentemente provare grandi sofferenze psicologiche: alcuni studi dimostrano che quasi il 90% delle persone con psoriasi subisce un deterioramento delle relazioni personali e professionali, con una riduzione della qualità della vita e della produttività sul lavoro.

Molti pazienti affetti da psoriasi sono trattati in modo inadeguato

Il percorso terapeutico dei pazienti affetti da psoriasi varia da individuo a individuo e può prevedere medicazioni topiche, fototerapia, terapie sistemiche orali e farmaci biologici. Anche se le possibilità di trattamento disponibili sono numerose, molti pazienti sono spesso trattati in modo non sufficiente o non trattati. In alcuni casi, inoltre, i pazienti non sono soddisfatti delle terapie prescritte. Ecco i motivi per cui vi è grande bisogno di nuove terapie che siano efficaci e ben tollerate.

Nuove possibilità terapeutiche per i pazienti grazie all’innovazione scientifica

Mettendo a frutto la consolidata esperienza nella lotta contro gravi malattie, Bristol Myers Squibb si sta concentrando sullo sviluppo di di soluzioni terapeutiche per la psoriasi con la speranza di modificarne positivamente il decorso e migliorare la qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti.