La ricerca scientifica

La ricerca avanza verso nuovi trattamenti​

La campagna Lo so anch’io nasce per raccontare l’evoluzione scientifica a cui stiamo assistendo nel campo dell’immunoncologia.

Un circolo virtuoso che si nutre dei suoi stessi progressi, in cui ogni scoperta crea le basi per nuovi studi, accelerando lo sviluppo di nuovi trattamenti.​

Ecco perché vogliamo che lo sappiano tutti.​

Il tempo nella ricerca

Possono volerci decenni per sviluppare una molecola in grado di agire contro le cellule tumorali, ma il tempo investito in ricerca è tempo a beneficio dei pazienti.​

La ricerca oncologica ha subito una grande accelerazione a partire dalla fine degli anni ‘40 quando è stata scoperta la prima terapia antitumorale della storia.

​Una scoperta che ha stimolato la comunità scientifica a concentrare ancora più risorse per studiare i meccanismi all’origine delle malattie, predisporre strumenti di prevenzione e di trattamento terapeutico per combatterle e migliorare la vita delle persone.

La scoperta di nuove molecole, trattamenti e tecniche chirurgiche ha ampliato gli approcci possibili per i pazienti affetti da tumore.​

1949: Approvazione regolatoria negli USA del primo farmaco chemioterapico (nota 1). 1967: Bristol Myers Squibb entra nel campo dell'oncologia dei tumori solidi (nota 2). 1975: Georges Köhler e César Milstein mettono a punto una tecnica per la produzione di anticorpi monoclonali (nota 3). 1984: Georges Köhler e César Milstein vincono il Nobel per la medicina per la ricerca sugli anticorpi monoclonali (nota 3). 1992: Tasuku Honjo scopre che una proteina svolge un ruolo importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario (nota 4). 1996: James P. Allison scopre un ulteriore recettore coinvolto nel blocco della risposta immunitaria contro le cellule tumorali (nota 5). 2000: Bristol Myers Squibb inizia a condurre studi clinici in Immunologia (nota 6). 2011: Approvazione regolatoria negli USA del primo farmaco di Bristol Myers Squibb in ImmunOncologia (nota 6). 2013: La rivista «Science» riconosce l'immunoterapia come «scoperta fondamentale» per i grandi risultati ottenuti nel trattamento dei tumori (nota 7). 2014: Approvazione regolatoria negli USA del secondo farmaco di Bristol Myers Squibb in ImmunOncologia (nota 8). 2018: Allison e Honjo vincono il premio Nobel per la medicina per le loro scoperte sull'ImmunOncologia (nota 9).

 

1. Kinch MS. Drug Discov Today. 2014;19(12):1831-5; 2. McGann PT, Ware RE. Expert Opin Drug Saf. 2015;14(11):1749-58; 3. Galluzzi L, et al. Oncoimmunology. 2012;1(1):28- 37; 4. Ishida Y, et al. EMBO J. 1992;11(11):3887-95; 5. Leach DR, et al. Science. 1996;271(5256):1734-6; 6. Dobosz P, Dzieciątkowski T. Front Immunol. 2019;10:2965; 7. Couzin-Frankel J. Science. 2013;342(6165):1432-3; 8. Raedler LA. Am Health Drug Benefits. 2015;8(Spec Feature):180-3; 9. Smyth MJ, Teng MW. Clin Transl Immunology. 2018 ;7(10):e1041.


Il nostro impegno per i pazienti

Fin da bambini impariamo che il nostro organismo è come una macchina perfetta in grado di difendersi, grazie al sistema immunitario, dagli agenti patogeni potenzialmente dannosi.

​Ma allora perché non riesce a combattere il tumore?

Il nostro impegno per i pazienti

Bristol Myers Squibb è un’azienda biofarmaceutica globale con la missione di scoprire, sviluppare e rendere disponibili farmaci innovativi per i pazienti con gravi malattie in ambito oncologico, ematologico, immunologico e cardiovascolare.

Il nostro impegno per i pazienti

Le Associazioni Pazienti svolgono un ruolo di supporto molto importante per i pazienti e per i loro cari. Per questo motivo sono protagoniste della campagna Lo so anch’io.